GOMBO: IL PROBLEMA È L’EROSIONE ALTRO CHE CAMPO BOE PER NATANTI.

La vicenda del cippo lorenense del Gombo merita ancora una qualche attenzione. Riportiamo di seguito alcune foto che evidenziano il problema. Foto del 2017 di Enzo Pranzini. Si evidenzia la colonna e la targa marmorea. Foto di Alberto Giuntini del febbraio 2000 – La targa in marmo. Foto da Sito del Parco MSRM 1 febbraio 2021. La colonna di marmo non c’è più. Fu rotta durante i lavori? Si trova custodita nei locali del Parco? O è andata persa o trafugata? Foto di Mattia Bigongiali estate 2021 Foto estate 2023 da FacebookFoto estate 2023 da Facebook Foto di Alberto Giuntini…

Condividi questo articolo:

CIPPO DELLA RETE DI MONITORAGGIO COSTIERO LORENESE AL GOMBO: L’INCURIA PRODUCE DANNI AL PATRIMONIO STORICO.

Nel 1828 i Lorena fecero posizionare tre cippi sul litorale che va da Bocca d’Arno a San Rossore sui quali era scritta la distanza di ciascuno di essi dal mare. La rapida evoluzione della costa destava anche allora preoccupazioni, ma non come oggi per l’erosione, bensì per la continua espansione del litorale. È vero che si creavano nuove terre, ma le torri di avvistamento si allontanavano dalla riva e le dune che si formavano davanti impedivano l’osservazione dell’orizzonte, necessaria non solo per vedere nemici e pirati, ma anche contrabbandieri e imbarcazioni che potevano portare persone e merci provenienti da zone…

Condividi questo articolo:

CISAM: SONO 10.000 GLI ALBERI A RISCHIO E CON ESSI UN INTERO ECOSISTEMA.

Peggio del peggio, peggio del peggiore incubo. Da tempo dicevamo che l’inserimento del CISAM nelle aree a destinazione militare con possibilità di espansione volumetrica senza limiti dell’edificato esistente, previsto dl PIP, avrebbe aperto la strada a disastri ambientali. Ma non avremmo mai immaginato che, con un colpo di mano, il governo Meloni inserisse in un Decreto legge relativo ad infrastrutture civili un comma che dà il via ad una gigantesca base militare, collocata in un’area del parco, nel cuore di una foresta patrimonio Unesco. Dalla planimetria allegata al Decreto si ricava un’occupazione si suolo boscato al CISAM attorno ai 90…

Condividi questo articolo:

LA CITTÀ ECOLOGICA E IL COMITATO PERMANENTE PER LA DIFESA DI COLTANO CONTRO GLI STANZIAMENTI DEL GOVERNO PER LA BASE DEI CARABINIERI AL CISAM.

La Città ecologica e il Comitato permanente per la difesa di Coltano esprimono la loro contrarietà agli stanziamenti del governo che avviano di fatto la realizzazione della nuova base dei carabinieri al CISAM, in area boscata, interna del Parco MSRM, con alcune aree addestrative a Pontedera. Il Governo con questo Decreto Infrastrutture invece di destinare risorse per nuove linee di Trasporto Rapido di Massa (tranvie), finanzia l’iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e la nuova base dei carabinieri. E il Sindaco Conti esulta, contro gli interessi della città! Ma nella scelta dell’area CISAM per la realizzazione…

Condividi questo articolo:

TRANVIA D’AREA VASTA COSTIERA: SIA CONNESSA ALLE LINEE URBANE – PASSI PER IL LITORALE PISANO.

La presentazione dello studio commissionato alla Società Metropolitana Milanese che dimostra la fattibilità di una tranvia d’area vasta costiera che unisca Livorno, Pisa e Lucca, è senza dubbio una buona notizia. Un tale collegamento frequente, comodo e accessibile potrebbe essere un forte incentivo ad abbandonare l’uso dell’auto per gli spostamenti nell’area e quindi un contributo importante alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti. Ancora poco si sa dei dettagli del progetto. Da parte nostra vogliamo evidenziare degli aspetti per noi fondamentali. Prima tra tutte la scelta del sistema Tram-Treno una tecnologia ormai molto diffusa in Europa. Si tratta di un…

Condividi questo articolo:

RIFIUTI: ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE DIABOLICUM. TUTTA SBAGLIATA LA LINEA DEL COMUNE SUI RIFIUTI.

Tutti i numeri (TARI, quantità di rifiuti pro-capite, costo pro-capite, % Raccolta differenziata) dimostrano che la linea del Comune di Pisa in tema di Rifiuti Solidi Urbani è sbagliata ma l’Ente che fa? Buon senso vorrebbe che si fermasse a riflettere per vedere cosa cambiare per invertire questa tendenza disastrosa. E invece procede a testa bassa nella stessa direzione che ha contribuito al disastro: tre nuovi quartieri della città passeranno tra poco ai cassonetti stradali pseudo-intelligenti e cesseranno il porta a porta. Questo metodo di raccolta differenziata è stato introdotto da anni in diversi quartieri della città ed ha dimostrato…

Condividi questo articolo:

LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PISANE SULLA POLITICA DEL VERDE PUBBLICO DEL COMUNE.

Italia Nostra di Pisa, La Città ecologica, Legambiente Pisa, Lipu di Pisa, WWF Alta Toscana hanno stilato un comunicato stampa congiunto sulla politica del verde urbano del Comune di Pisa, che tante proteste ha suscitato in città.  Lo riportiamo di seguito.   Gli alberi sono esseri viventi in grado di produrre ossigeno e sottrarre anidride carbonica dall’atmosfera. Hanno la capacità di purificare l’aria attraverso la chioma con cui captano inquinanti, in primis polveri sottili e ozono. Sono i migliori alleati per combattere i cambiamenti climatici e anche per attenuarne gli effetti più evidenti (piogge torrenziali, eventi meteorici violenti, alte temperature…

Condividi questo articolo:

TARI ALLE STELLE A PISA. TANTI RIFIUTI NON PAGATI DA CHI LI PRODUCE MA DA TUTTI I CITTADINI PISANI.

Pisa ha avuto nel 2023 una TARI che è la quarta più cara tra i capoluoghi di provincia in Italia! (fonte: Cittadinanza attiva, comunicato del 13/11/2023) Nuovi aumenti, fino al 7%, sono stati già approvati per il 2024! Da cosa deriva questo infausto primato? Per La Città ecologica è da attribuire ad altri primati tutti negativi. Una produzione annua di rifiuti enorme. La media di produzione annuale pro-capite di rifiuti urbani a livello nazionale nel 2022 (l’ultimo anno per il quale ci sono dati certificati) è di 493kg; la media regionale toscana è di 593kg, quella di Firenze è di…

Condividi questo articolo:

RIFIUTI URBANI A PISA: TANTI PRIMATI – TUTTI NEGATIVI. MALE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

Lo smaltimento dei rifiuti può produrre ingenti danni ambientali: dalla devastazione di interi territori a emissioni nocive e climalteranti. Da qui si comprende come sia fondamentale puntare decisamente a ridurre alla fonte la produzione dei rifiuti, riutilizzare il più possibile gli oggetti, raccogliendo in modo differenziato ed efficace ciò che diventa rifiuto per riciclarlo, con l’obiettivo di portare tendenzialmente a zero il residuo non riciclato e soprattutto il suo conferimento in discarica. Il comune di Pisa ha avuto nel 2022 (l’ultimo anno per il quale ci sono dati certificati dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse), una produzione annua pro-capite di rifiuti di…

Condividi questo articolo:

LA GIUNTA PISANA E LA GESTIONE DEL VERDE URBANO. FERMARE L’ABBATTIMENTO DEI GRANDI ALBERI.

Gli alberi sono esseri viventi in grado di produrre ossigeno e sottrarre anidride carbonica dall’atmosfera. Hanno la capacità di purificare l’aria attraverso il fogliame e la propria chioma con cui captano inquinanti, in primis polveri sottili e ozono. Sono i migliori alleati per combattere i cambiamenti climatici e anche per attenuarne gli effetti più evidenti (piogge torrenziali, eventi meteorici violenti). Hanno la capacità di mitigare il clima e ridurre le ondate di calore, rendendo meno invivibili i periodi caldi e contribuendo quindi anche al risparmio energetico. Gli alberi danno cibo e riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli,…

Condividi questo articolo: