La scadenza del prossimo 31 dicembre per la presentazione delle istanze per l’assegnazione dei contributi a valere sul fondo istituito dalla legge 30/12/2018, n. 145 “Legge di bilancio 2019”, art.1, comma 95, è posticipata al 1° giugno 2020.
È una buona notizia. C’è più tempo per stilare un buon progetto ma soprattutto per modificare il tracciato di questa prima linea di tram a Pisa.
Infatti il percorso della linea Stazione–Ospedale di Cisanello, per come oggi nota, non è in grado a parere de La Città ecologica di rispondere efficacemente ai bisogni di mobilità dei cittadini avendo uno sviluppo troppo esterno al centro storico, l’area cittadina origine/destinazione della maggior numero degli spostamenti.
Il tracciato è anche troppo periferico rispetto al quartiere di Pisanova–Cisanello, importante bacino di potenziale utenza della nuova infrastruttura.
La Città ecologica propone di valutare e confrontare, in termini di fattibilità tecnico-economica, tracciati alternativi che, fermo restando la localizzazione dei capilinea, Stazione ferroviaria e Ospedale di Cisanello,
percorrano trasversalmente il centro storico, utilizzando i lungarni dal ponte Solferino al ponte della Vittoria;
attraversino il quartiere di Pisanova, intercettando una maggiore quota di passeggeri.
La Città Ecologica ritiene che già questa prima linea tranviaria debba porsi lo scopo di ridurre drasticamente il traffico di pendolarismo che assedia la città attraverso grandi parcheggi scambiatori all’Ospedale collegati dal tram al centro del centro storico, destinazione del grosso di quel traffico. Per questo il passaggio per i lungarni è fondamentrale.
La linea sia pensata e proposta come la prima di un disegno organico di nuove linee ferrotranviarie cittadine.
Oltre all’annunciato ripristino del trammino per il litorale, occorre prevedere in primis una linea urbana che dalla stazione porti alla Piazza dei Miracoli e termini al Parcheggio scambiatore di via Pietrasantina.
Occorre che le linee urbane siano pensate collegate con i binari ferroviari in modo da utilizzale la linea per Cascina-Pontedera, quella per San Giuliano-Lucca, quella per Viareggio, quella per Livorno come una rete metropolitana d’area vasta. A tale proposito la progettazione in corso della prima linea tranviaria urbana deve tenere conto della compatibilità tecnica con i sistemi ferroviari esistenti, scegliendo la tecnologia del tram-treno.
In quest’ottica è necessario aprire un confronto con la Regione perché nel CONTRATTO DI SERVIZIO PER IL TRASPORTO PUBBLICO FERROVIARIO DI INTERESSE REGIONALE E LOCALE, TRENITALIA si apra alla tecnologia del Tram-Treno, superando le attuali resistenze puramente gestionali, visto che tale tecnologia è ampiamente utilizzata in tutta Europa.
PISA, 05 dicembre 2019
Associazione ambientalista
LA CITTÀ ECOLOGICA
Articolo pubblicato su Cascinanotizie
Articolo apparso su La Repubblica di Pisa (usare Firefox)
Articolo apparso su Il Tirreno il 6 dicembre 2019
Cosa dice l’Amministrazione Comunale. Il Tirreno del 9 dicembre 2019