Per ridurre le emissioni climalteranti in città occorre realizzare azioni che puntino tutte a ridurre il numero di auto in circolazione, togliendo a questo modo di trasporto anche una parte consistente dello spazio fisico che oggi gli è riservato per darlo all’uso pedonale e alle infrastrutture della mobilità sostenibile: piste ciclabili e linee tranviarie.
Lo sosteniamo da diversi decenni (dai tempi del progetto Systra 1997) e via via dei passi avanti, lentamente , si fanno: il progetto di tranvia urbana ora presentato dal Sindaco, pur se incompleto e insufficiente a massimizzare i passeggeri trasportati, si inquadra in un sistema tranviario d’area vasta, inizia a coinvolgere i comuni limitrofi, passa più internamente al “secondo centro” di Pisa (Cisanello), aggiunge una nuova linea per Duomo-Stazione San Rossore attraverso via Bonanno.
Secondo i calcoli di tecnici del settore da noi consultati i passeggeri trasportati per giorno feriale si attesterebbero intorno ai 28.000, nella fascia di convenienza economica delle tranvie e oltre il numero minimo richiesto per accedere ai finanziamenti ministeriali.
Bene. Ma non basta.
La Città ecologica ritiene che il principale limite del progetto comunale è il tracciato troppo esterno al centro storico, principale generatore di domanda di spostamenti, cosa che riduce l’attrattività della tranvia. Per questo proponiamo che il tram passi anche sul lungarno di Tramontana, con una linea da Ponte Solferino a Ponte della Vittoria che consenta di coprire la domanda generata dal centro storico.
La stessa cartina delle linee attualmente previste dall’Amministrazione Comunale evidenzia con chiarezza questa carenza.
Sempre secondo i calcoli a nostra disposizione aggiungendo tale linea da Ponte Solferino a Ponte della Vittoria il numero dei passeggeri/giorno arriverebbe quasi a 33.000 con un incremento di oltre il 14% rispetto al progetto dell’Amministrazione.
Tutti i parametri significativi per il finanziamento dell’opera migliorerebbero della stessa percentuale: i passeggeri sul trasporto Pubblico Locale per anno si attesterebbero su circa 30 milioni raggiungendo circa il 26% del totale degli spostamenti cittadini, con un aumento del 157% rispetto agli attuali. Gli spostamenti evitati in auto e moto per anno, per effetto del solo TPL, sarebbero quasi 18milioni.
Ancora migliori sarebbero i conti economici con il VAN (Valore Attuale Netto) economico a 25 anni superiore a 100milioni, con un miglioramento di circa il 68% rispetto al progetto dell’Amministrazione.
Quindi prioritario è inserire da subito la linea sul lungarno nord. Ma si dovrebbe inserire queste prime linee urbane in una visione che ampli il collegamento tranviario ad altre aree della città, al litorale, a San Giuliano in collegamento tram-treno da San Rossore come primo tratto di un collegamento d’area vasta.
Tutta la città, dopo tanti anni di ritardo, sostenga la scelta del tram. Il confronto sia sulle linee, non sulla scelta in sé, che ormai dovrebbe essere scontata.
Pisa, 15 marzo 2023
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS
Qui trovi la relazione su “IL TRAM A PISA: PERCHÈ E COME” dell’ing. Terenzio Longobardi all’iniziativa “Dalla città per le auto alla città per le persone” del 6 febbraio 2023 alla Leopolda. IN ESSA TUTTI I NUMERI CHE SONO NELL’ARTICOLO ED ANCHE MOLTI ALTRE CHE DIMOSTRANO LA NECESSITÀ DEL TRAM A PISA E DI UNA LINEA CHE PASSI DAI LUNGARNI