SEI ASSOCIAZIONI INVIANO UN DOCUMENTO CONGIUNTO ALLA COMUNITÀ DEL PARCO: IMPOSSIBILE LA BASE SENZA RILEVANTE CONSUMO DI SUOLO BOSCATO

SEI ASSOCIAZIONI INVIANO UN DOCUMENTO CONGIUNTO ALLA COMUNITÀ DEL PARCO: IMPOSSIBILE LA BASE AL CISAM SENZA RILEVANTE CONSUMO DI SUOLO BOSCATO.

Sei associazioni ambientaliste (il Comitato per la Difesa di Coltano, La Città ecologica, Gli Amici della Terra Versilia, Italia Nostra Versilia, il Coordinamento No Asse e il Coordinamento La Lecciona non si tocca) hanno inviato al Presidente del Parco MSRM, ai Sindaci dei Comuni della Comunità del Parco, ai Presidenti delle Province di Pisa e Lucca, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente del Comitato Scientifico del Parco e alla Soprintendenza un articolato documento relativo alla Base militare da realizzare nel CISAM.

Il documento integrale si può trovare alla URL: https://www.lacittaecologica.it/wp/2023/09/14/sei-associazioni-inviano-un-documento-congiunto-alla-comunita-del-parco-impossibile-la-base-senza-consumo-di-suolo-boscato/

Al momento, affermano le associazioni, non è stato reso noto il progetto di fattibilità, ma già nel verbale della riunione interistituzionale del 6 settembre emergono contraddizioni e punti oscuri. Precisando che la loro lotta è ambientalista e contro il consumo di suolo, non contro i militari e meno che mai contro i carabinieri, le sei associazioni rilevano che, stando al Verbale, la nuova base sarebbe tutta al CISAM (altro che “base diffusa”!!!!), mentre le aree “addestrative” (poligono di tiro e pista automobilistica) andrebbero in Valdera. Al CISAM dunque andrebbero le sedi del G.I.S. e del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, cioè i reparti che dovevano essere collocati a Coltano (non si parla più dei Carabinieri Cinofili).

Dato che non sembra che sia ridimensionata la necessità di volumi, e anche tenendo conto che si abbatteranno ben 2500 piante di alto fusto, sembra proprio che anche al CISAM, ossia dentro il Parco, si voglia realizzare una vera e propria cittadina dei carabinieri, e che invece di “eco-struttura” sarebbe più credibile parlare di eco-mostro, con un rilevante, inaccettabile, consumo di suolo, boscato e di pregio.

Unica previsione ambientalmente positiva risulterebbe “il completo smantellamento del complesso infrastrutturale dell’ex reattore”. Ma bisogna osservare che non c’è solo il reattore di cui completare la dismissione; a quanto a noi risulta, c’è un capannone che costituisce, ad ora, l’unica sede nazionale di stoccaggio per i rifiuti radioattivi di origine sia militare che civile, oltre a capannoni in cui si fa tuttora ricerca sulla radioattività e sul disturbo elettromagnetico. Quindi per arrivare al rilascio senza restrizioni del sito arrivando così alla condizione di “green field” occorre trovare una sede per i materiali radioattivi prodotti dalle demolizioni e di quelli nel luogo stoccati. Per tutto ciò occorrono ingenti risorse economiche, che erano stimate dell’ordine di 30milioni di euro. Di ciò non si fa cenno nel verbale della riunione.

L’annunciato recupero “degli immobili di pregio presenti a Coltano (Palazzo Mediceo, palazzina demaniale “ex Stazione Radio Marconi”, “Stalle del Buontalenti” con i 14 alloggi annessi, di proprietà della Regione Toscana), per “l’impiego a favore della collettività”, attraverso “la creazione di aree museali e un Centro per l’Educazione Ambientale”, andrebbe conosciuto più in dettaglio, e dal Verbale non risulta finanziato.

In conclusione dal verbale non emerge la realizzazione di una base diffusa, che non consumasse nuovo suolo e puntasse all’utilizzo in primo luogo delle caserme esistenti.

La Gamerra che si estende per quasi 17ha, circa l’80% pavimentati e/o occupati da edifici. Si dice che sia ampiamente sottoutilizzata; potrebbe ospitare una parte dei reparti dell’Arma, senza prevedere alcun suo ampliamento. La Bechi Luserna, estesa per 12ha, circa per metà pavimentata, potrebbe trovare un analogo utilizzo.

Per finire, con l’accordo di tutti si è chiesto alla Comunità del Parco di esprimere un parere in tempi ridottissimi e ciò non consentirà in alcun modo la discussione nei consigli comunali, men che meno un necessario coinvolgimento dei cittadini

Pisa 16 settembre 2023

Amici della Terra Versilia

Comitato permanente per la difesa di Coltano

Italia Nostra Versilia

La Città Ecologica APS

Coordinamento La Lecciona non si tocca

Coordinamento No Asse

Scarica la versione PDF del documento 

La notizia sulla testata on line PisaToDay del 14 settembre 2023

Il Comunicato come pubblicato su Il Tirreno del 17 settembre 2023

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