Avendo appreso dalla stampa che sarebbe stato imminente l’inizio dei lavori per la realizzazione del Centro Sportivo del Pisa S.C. a Gagno, in data 23/09/2023 abbiamo fatto formale richiesta di Accesso agli Atti presso il Comune di Pisa chiedendo che ci fosse fornita copia degli Atti successivi all’approvazione della Variante relativa a Scheda n. 12.1 PARCO URBANO VIA PIETRASANTINA per la realizzazione del Centro Sportivo del Pisa Sporting Club. In particolare si richiedeva:
1. il Piano Attuativo previsto dalla Variante e presentato dal Pisa S.C. e relativo atto di approvazione da parte dell’Amministrazione comunale;
2. il documento di VAS sul Piano Attuativo e relativo atto di approvazione da parte dell’Amministrazione comunale;
3. Testo della Convenzione che regola i rapporti tra Comune e Pisa S.C. e relativo atto di approvazione da parte dell’Amministrazione comunale.
In data 19/10/23 il Comune di Pisa ci rispondeva con la nota allegata nella quale si afferma che “ad oggi non sono pervenuti elaborati e/o documentazione integrativa rispetto a quanto pervenuto con protocollo n. 56613 del 05.05.2023 e oggetto della Determina n. 1311 del 18.07.2023.”.
La Determina di cui si parla dichiara necessario sottoporre il Piano Attuativo a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per approfondire l’impatto ambientale dell’intervento in primo luogo sull’inquinamento atmosferico ed acustico e sulla mobilità nell’area.
Quindi non c’è agli atti del Comune nessuno dei documenti da noi richiesti e siamo ben lontani dal rilascio di permessi a costruire e da inizio di lavori.
La Città ecologica spera sempre che si sia in tempo per fermarsi e garantire la realizzazione di quel parco urbano pubblico a verde ed archeologico che la Variante approvata ha cancellato.
Ricordiamo che la Variante approvata riduce l’area destinata a Parco urbano collegato alla valorizzazione dell’Area Archeologica a partire dal Tumulo del Principe Etrusco da 116.800mq (quasi il 69% dei 170.000mq totali) a 48.000mq (circa il 28%) di cui circa 14.000mq occupati da un’attività di trattamento degli inerti dell’edilizia incompatibile sia con le residenze, sia con la destinazione a fruizione pubblica dell’area e quindi di fatto l’Area destinata a Parco Urbano e Archeologico a 34.000mq (il 20% del totale), cioè di fatto alla sola area già recintata intorno al Tumulo. In questo modo la città deve rinunciare ad un’area a verde ed alla possibilità di ampliare e valorizzare l’area archeologica.
L’Associazione ambientalista La Città ecologica Aps è favorevole a che la squadra della città si doti di un moderno ed efficiente Centro Sportivo nel quale far allenare tutte le sue squadre.
Siamo invece decisamente contrari a che la pianificazione urbanistica di aree di città sia fatta da privati attraverso compravendite di terreni e proposte di rilevanti interventi al di fuori di un’organica pianificazione pubblica.
In particolare riteniamo che concentrare in un’area relativamente ristretta di città, oltre tutto a immediato ridosso del Sito UNESCO di Piazza Duomo, ingenti interventi e funzioni sia un errore sia dal punto di vista della pianificazione urbana che della vivibilità di tutta l’area.
Pisa, 23 ottobre 2023
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS