Gli ultimi eventi meteomarini che hanno portato all’allagamento da mare del litorale pisano, ma anche di parte della riviera livornese, sono solo l’anticipazione di quello che dovremo affrontare in un ormai prossimo futuro e in forme molto più gravi.
Le previsioni scientifiche danno, in assenza di una decisa riduzione delle emissioni climalteranti, un innalzamento del livello del mare da uno fino a 2,5m al 2100.
In questo contesto appare folle prevedere di realizzare opere che, pensate in un’altra “epoca storica”, non tengono minimamente conto di questo nuovo scenario.
In primo luogo la Darsena Europa. La Regione deve subito decidere di abbandonare la realizzazione di tale opera e di dirottare i 240 milioni di euro da lei stanziati per quell’opera verso il finanziamento di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici per la città di Livorno ed il litorale pisano affidato ad esperti di livello internazionale.
In secondo luogo il Comune di Pisa deve assumere gli atti necessari per dichiarare non più realizzabili le previsioni residue del Piano di Recupero della ex-Motofides, del resto scaduto fin dal 2016. Realizzare in quell’area, ridotta a lungo ad un acquitrino dai recenti eventi alluvionali, nuovi fabbricati per 55.000mq di superficie utile lorda (l’equivalente di 550 appartamenti di 100mq) appare palesemente improponibile.
Pisa, 14 dicembre 2023
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS