Una “Cittadella”, come era quella prevista a Coltano, dentro il Parco e dentro la selva pisana patrimonio dell’Unesco. il Sottosegretario di Stato per la difesa Matteo Perego di Cremnago, (FI), punta sull’occupazione, sventolando presunti e fantasiosi posti di lavoro per i civili, ma non riesce ad indorare la pillola. Anzi la rende più amara: se dovesse accogliere anche il posto di lavoro per 200 civili sarebbe forse anche più grande di quella prevista a Coltano. La base militare al CISAM sarà questo.
Le questioni che abbiamo posto tante volte restano aperte e sono tutte senza risposta.
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Qual è di preciso il progetto della nuova sede dei due reparti dei Carabinieri? Quanto sarà grande e dove di preciso sarà ubicato?
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Come si può parlare di “minore consumo di suolo” se si abbattono 2500 piante di alto fusto?
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Le tanto sbandierate 12000 nuove piante sono una bufala. Non potrebbero che essere piantumate al posto degli attuali edifici di cui uno, il più grande, è il reattore nucleare!
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Che succederà di questo Reattore Nucleare e dell’annesso Deposito di scorie radioattive militari nazionale? Al Cisam ci sono parti di scorie provenienti dal reattore, rifiuti radioattivi provenienti da altri siti e rifiuti radioattivi ospedalieri. Secondo un documento del 2020, redatto dall’Istituto nazionale per la sicurezza nucleare, essi ammonterebbero a 894 metri cubi (radioattività molto bassa), 145 (bassa e media) e sorgenti radioattive dismesse per 4503 gigaBq, e non è chiaro a che punto sia l’attività di decommissioning del reattore. Sostiene l’ingegnere nucleare Ferrari che serviranno almeno 15-20 anni per bonificare il sito. Come si intende muoversi su questo problema e con quali rilevantissimi investimenti posto che ancora non è stato individuato un sito nazionale per le scorie nucleari?
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Perché si continua ad ignorare la presenza di caserme militari non utilizzate o sottoutilizzare in zona (Bechi Luserna e Gamerra)?
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E per finire, o meglio per cominciare: cosa dice il Parco? Finora ha inserito gran parte del Cisam nelle Aree antropizzate a destinazione militare, le aree DAM, di recente invenzione, nelle quali si può aggiungere volumi liberamente e senza limiti. In questo modo il Parco tutela il proprio territorio?
Esprimiamo tutta la nostra più ferma contrarietà, nel metodo e nel merito
Associazione ambientalista La Città Ecologica APS
IL COMITATO PERMANENTE PER LA DIFESA DI COLTANO