GOMBO: IL PROBLEMA È L’EROSIONE ALTRO CHE CAMPO BOE PER NATANTI.

La vicenda del cippo lorenense del Gombo merita ancora una qualche attenzione.

Riportiamo di seguito alcune foto che evidenziano il problema. Foto del 2017 di Enzo Pranzini. Si evidenzia la colonna e la targa marmorea. Foto di Alberto Giuntini del febbraio 2000 – La targa in marmo. Foto da Sito del Parco MSRM 1 febbraio 2021.

La colonna di marmo non c’è più. Fu rotta durante i lavori? Si trova custodita nei locali del Parco? O è andata persa o trafugata? Foto di Mattia Bigongiali estate 2021 Foto estate 2023 da FacebookFoto estate 2023 da Facebook
Foto di Alberto Giuntini primavera 2024.

Sembra che oggi anche la targa lorenense in marmo non sia più presente sul cippo. Anche in questo caso chi ha la custodia del bene dovrebbe chiarire se ciò risponde al vero e, se sì, se la lapide sia stata asportata per custodirla in locali del Parco o se sia stata persa o trafugata.

Le foto allegate esplicitano visivamente quale sia il vero problema della spiaggia del Gombo: un’erosione che dal litorale pisano a nord dell’Arno accumula sedimenti al porto di Viareggio intasandone l’accesso. La quantificazione di tale flusso è abbastanza certa e valutabile potenzialmente in circa 100.000 m3/anno sul medio periodo (ultimi decenni), mentre attualmente è forse leggermente inferiore. In 21 anni sono stati stimati apporti sedimentari per 2.100.000 m3 !

La Città ecologica ha sempre sostenuto che almeno una parte di quell’enorme quantità di sedimenti debba essere utilizzato per il ripascimento del litorale del Parco che, in particolare nel tratto prospiciente San Rossore, ha raggiunto proporzioni preoccupanti e che è quello che quei sedimenti fornisce.

Questo sono i veri problemi del Gombo che i cambiamenti climatici e l’innalzamento del livello del mare accentueranno ulteriormente.

Inconcepibile che ci sia chi, invece di proporre soluzioni per questi enormi problemi, si trastulli con richieste assurde e sbagliate come quella di favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo. C’è tutta la costa e il mare tutto per esercitare la propria passione nautica: assurdo pretendere di esercitarla proprio al riparo della scogliera del Gombo dove , tra l’altro, la qualità delle acque sarebbe modesta. Altrettanto assurdo voler trasformare la spiaggia del Gombo in una spiaggia di “libera” fruizione per i diportisti e contemporaneamente un punto di accesso libero e non controllato a tutta la Tenuta di San Rossore.

Pisa, 12 luglio 2024

Associazione ambientalista

La Città Ecologica APS

Il Comunicato come pubblicato dalla testata on line CASCINANOTIZIE.IT il 12 luglio 2024

Il Comunicato come pubblicato da LA NAZIONE del 13 luglio 2024.

 

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