CITTÀ SPUGNA – PIANIFICARE L’ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI È INDISPENSABILE

Il 21 settembre c.a. Il Tirreno della regione Toscana ha dedicato le sue prime tre pagine alle cosiddette “città spugna” e alle proposte di pianificazione del territorio all’adattamento ai cambiamenti climatici.

Riportiamo di seguito questi interessantissimi interventi, in primo luogo del nostro amico Prof. Enzo Pranzini

La maggioranza ha risposto così su Il Tirreno del 22 settembre 2024

La nostra risposta inviata alla stampa e pubblicata su facebook

La risposta della maggioranza che “governa” il Comune di Pisa alle proposte di prendere in considerazione quanto viene fatto in Paesi molto più avanti del nostro nella mitigazione degli effetti delle variazioni climatiche, è una non risposta.
Se la cavano con due pseudo-battute sconclusionate sulle filastrocche che essendo “roba da bambini” non meriterebbero considerazione e manifestando una patologica paura di attacchi politici da parte dei “comunisti”.
A parte che appare ovvio che la citazione originaria (Piazza bella piazza) era all’antica filastrocca popolare da cui deriva la stessa canzone di Lolli, cogliamo l’occasione per ricordare che quella canzone fu scritta riferendosi a piazza Maggiore a Bologna, che il 4 agosto 1974, accolse le bare delle dieci vittime dell’attentato terroristico fascista al treno Italicus. Forse maggiore rispetto sarebbe stato opportuno.
Sul problema posto dagli studiosi di fatto negano che ci sia urgente bisogno di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici e si affidano alla buona sorte e al “decisionismo”: il mare deve fare il bravo e rimanere nell’area di sua competenza! Metteranno dei cartelli di divieto di accesso dell’acqua alla terraferma e il problema è risolto.

L'intervento del consigliere comunale Biondi del PD

Il mitico consigliere fratelloitaliota Nerini interviene il 23 settembre su La Nazione


Non merita risposta da parte nostra.

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