Con il comunicato n.3 il MIT ha prorogato il termine per la presentazione delle istanze, già previsto al 31.10.2024, al 31.01.2025.
È una buona notizia dal momento sono ancora numerosi gli adempimenti da assolvere per i Comuni di Pisa e San Giuliano per presentare l’istanza ed avere la speranza che la stessa ottenga una posizione utile per eventuali finanziamenti.
In primo luogo l’elaborazione e approvazione del PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnica-Economica) dell’intera rete tranviaria; qui l’incarico affidato PISAMO (sempre auspicando che essa sia affiancata da professionisti che abbiano specifica esperienza in progettazione di linee tranviarie e relativi finanziamenti ministeriali) è stato solo un primo passo.
Occorrono ancora:
- Una Convenzione con il Comune di San Giuliano, approvata da entrambi i Consigli Comunali, indispensabile per superare la soglia dei 100.000 abitanti e poter partecipare al bando;
- L’Elaborazione ed approvazione di un aggiornamento del PUMS inserendovi tutte le linee di tram proposte;
- La Ricerca di cofinanziamenti per la realizzazione della tranvia impegnandosi in prima persona come Comune di Pisa e richiedendo alla Regione Toscana, che finanzia giustamente con 223milioni l’estensione della bella tranvia fiorentina fino a Sesto, analogo impegno.
Secondo La Città ecologica, pur andando avanti con la progettazione della rete proposta dall’Amministrazione, si dovrebbe inserire esplicitamente nella richiesta al MIT la possibilità di ulteriori sviluppi in primo luogo un nuovo ramo che passi per il Lungarno di Tramontana, cioè attraverso il centro storico, che costituisce l’origine-destinazione della maggior parte della domanda di spostamenti urbani.
Secondo i nostri calcoli il passaggio sui lungarni porterebbe un aumento del passeggeri trasportati del 14% rispetto alla proposta dell’Amministrazione, cioè da 8,5Milioni/anno a 9,7Milioni/a, con una riduzione degli spostamenti in auto-moto di quasi 18Milioni in un anno e conseguentemente oltre 74 milioni di km in meno percorsi e minori emissioni da parte di mezzi privati.
Nel progetto da presentare le linee urbane pisane dovrebbero essere inserite in un contesto di area vasta costiera e quindi collegate con:
•Livorno via Litorale, verificandone la fattibilità tecnico-economica;
•Lucca via Stazione S. Rossore e trasformazione linea RFI con cadenza e segnalazione tranviarie, puntando con un primo stralcio alla Pisa-San Giuliano;
•Cascina-Pontedera via linea attuale con cadenza e segnalazione tranviarie previo raddoppio linea per traffico veloce PI-FI;
•con Collesalvetti-Vada con cadenza e segnalazione tranviarie attraverso la linea attuale.
Il tutto è possibile SENZA ROTTURA DI CARICO, cioè senza cambio di mezzo di trasporto attraverso la tecnologia del TRAM-TRENO.
Tutta la città si ritrovi unita nel sostenere il tram come unico mezzo di trasporto collettivo in grado di portare ad una drastica riduzione delle auto in circolazione e quindi di rendere la città più vivibile e ecologica.
Pisa, 27 SETTEMBRE 2024
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS
Il Comununicao come pubblicato dalla testata on line QuiNewsPisa.it il 28 settembre 2024.
Il Comununicao come pubblicato dalla testata on line PisainVideo.it il 30 settembre 2024.
Il Comununicao come pubblicato dalla testata on line PieaNews.net il 30 settembre 2024
Il Comununicao come pubblicato su La Nazione on line il 1 ottobre 2024
Il Comununicao come pubblicato su Il Tirreno il 2 ottobre 2024
.