Pisa allagata ancora in modo esteso e pesante. Del resto dai dati che rileviamo noi sono caduti quasi 150mm di pioggia in meno di due ore e di fronte a tali masse d’acqua è difficile evitare allagamenti. E ieri fortunatamente il mare non era “grosso”.
Le polemiche di basso profilo portate avanti, soprattutto in rete, dagli “ingegneri idraulici” senza titolo ma esperti di tutto, sulle caditoie che basterebbe pulire, sono totalmente inutili e pericolosamente fuorvianti.
Il problema è enorme è va innanzitutto riconosciuto per poterlo iniziare ad affrontare. Esso si chiama “cambiamento climatico” e chi non lo vuol riconoscere è meglio che venga invitato a lasciare le leve del governo perché esporrà tutti a sempre peggiori calamità.
Occorre una strategia di medio termine per ridurre gli effetti disastrosi del cambiamento climatico. In primo luogo bisogna smettere di impermeabilizzare il suolo e al contrario rinaturalizzare e riforestare tutto quello che è possibile rinaturalizzare. Occorre, seguendo gli esempi già in atto in più parti del mondo, realizzare strutture innovative che, vissute come parchi in situazione normale, possano nell’emergenza essere usate come aree di laminazione delle acque.
Occorre anche eseguire un censimento delle abitazioni e degli spazi produttivi posti entro il battente idraulico, per poi verificare e sostenere interventi locali di messa in sicurezza.
Certo bisogna adeguare dimensionalmente la rete fognaria e renderla totalmente separata: solo in questo modo si può far sì che gli allagamenti possano non produrre un rischio sanitario. Non si eviterebbero gli allagamenti ma si eviterebbe che fossero maleodoranti.
Nel medio termine la situazione è ancora più preoccupante, stante il previsto innalzamento del livello del mare che ostacolerà il deflusso dei canali ricettori e il loro sbocco nel mare stesso. Quindi bisogna abituarsi a convivere con gli allagamenti e adottare più tempestive misure di allerta e di azioni atte a ridurre effetti maggiormente negativi. Come detto ci vuole una strategia alla quale noi forniamo solo qualche idea.
Certo in primo luogo bisognerebbe che tutti, da le Nazioni del mondo ai singoli cittadini, si fosse concordi e decisi a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra per contrastare quei cambiamenti climatici che tanti disastri ci stanno già portando e che in futuro, senza scelte univoche, unitarie e decise, non potranno che essere ancora peggiori.
Pisa, 18 ottobre 2024
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS
Il comunicato come pubblicato dalla testata on line QUINEWSPISA.IT il 18 ottobre 2024.
Il comunicato come pubblicato dalla testata on line INFORMAZIONE.IT il 18 ottobre 2024.
Il comunicato come pubblicato dalla testata on line CASCINANOTIZIE.IT il 18 ottobre 2024.
Il comunicato come pubblicato dalla testata on line PISATODAY.IT il 19 ottobre 2024.