La Città ecologica ha da sempre espresso la propria contrarietà alla proposta di riportare la previsione urbanistica dello stadio tra le case, in alcuni casi quasi dentro le case, a Porta a Lucca.
La previsione di:
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raddoppiare la capienza in quel sito, portandola a 16.500 spettatori, con l’intenzione di farvi anche altri grandi eventi;
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portare l’altezza tutta ai 18m dell’attuale tribuna;
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inserirvi una superficie commerciale di oltre 5.000mq.
il tutto senza soluzioni efficaci ai già gravi problemi nella mobilità urbana e nel quartiere di porta a Lucca in particolare
RAPPRESENTA
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un insulto alla ragionevolezza;
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un grave errore urbanistico;
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un ritorno indietro di più di venti anni.
Siamo a ridosso del sito UNESCO di Piazza Duomo e quell’area dovrebbe essere utilizzata per estendere l’offerta turistica attraverso un grande parco a verde pubblico e sportivo, con al suo interno un parco archeologico stante l’esistenza di importanti reperti nel sottosuolo.
È sbagliato voler concentrare in un quadrante ristretto di città una delle più grandi attrazioni turistiche mondiali e lo stadio.
Purtroppo quello che è uno dei limiti maggiori del confermare lo stadio in quel luogo è, nella logica della speculazione economica ed immobiliare, proprio il motivo che spinge la Proprietà a fare la proposta di realizzare lì e solo lì il nuovo stadio con annesso centro commerciale.
Unica scelta ambientalmente corretta è lo stadio a Ospedaletto (dove era previsto da vent’anni), con dismissione e demolizione dell’inceneritore, raggiunto dalla linea ferroviaria già esistente e funzionante Pisa-Collesalvetti , utilizzata come tranvia urbana.
Il nostro impegno per contrastare questa scelta sbagliata non si ferma con l’approvazione definitiva della Variante.
Numerosi infatti sono i profili di illegittimità presenti negli atti, fin da quelli di adozione e questi li abbiamo già evidenziati con le 13 osservazioni presentate dall’Associazione.
Nella fase di approvazione si sono aggiunti nuovi profili di illegittimità, sia nel modo di fornire le “risposte” alle osservazioni sia nell’inserire, solo in fase di approvazione definitiva, nuove aree e previsioni non presenti nella fase di adozione.
Infine si è proceduto alla pubblicazione della Delibera di Approvazione definitiva nonostante il TAR avesse annullato quella di Adozione della Variante, cavandosela con una “Precisazione” (che non è un tipo di atto amministrativo noto) della Dirigente dove si afferma che la Variante non “assume efficacia” per l’Area di via del Brennero dove era prevista la Moschea. Ma il TAR annulla la delibera di adozione e quindi da una nuova adozione occorreva ripartire o comunque dare dimostrazione che la Variante “reggeva” anche senza quell’area.
La Città ecologica sta organizzando su questi ed altri punti un ricorso al TAR.
Come Associazione abbiamo dato incarico a un Avvocato amministrativista in Firenze al quale abbiamo già fornito il materiale grezzo e che ci ha già confermato l’esistenza di motivi validi e solidi per presentare il ricorso.
Per andare avanti abbiamo bisogno del sostegno di tutti coloro che condividono con noi la contrarietà a questa scelta urbanistica.
Il ricorso costerà €8.000. Ne abbiamo raccolti finora circa €3.000. Abbiamo tempo fino al 15 settembre 2020 per completare la raccolta
Ci è utile qualunque contributo ma per raggiungere l’importo richiesto abbiamo bisogno di soci, sostenitori e amici che si impegnino per €200/300/400 e oltre.
È molto dato il periodo difficile per il paese e per la città ma è poco se consideriamo il danno che la città subirebbe dalla realizzazione di un tale progetto.
AIUTACI IN QUESTA BATTAGLIA
SENZA IL TUO AIUTO NON POSSIAMO FARCELA
Per contribuire, puoi versare preferibilmente sul nostro conto PostePay intestato al tesoriere dell’Associazione Marco Salardi IBAN: IT19G3608105138237467537476 oppure puoi versare sul nostro conto PayPal tesoriere@lacittaecologica.it.
Ci impegniamo a tenervi Informati e a restituire gli importi (meno le commissioni PayPal) qualora non riuscissimo a presentare il ricorso.
Abbiamo inoltre bisogno che 20 o 30 residenti e/o proprietari di immobili a Porta a Lucca firmino con noi il ricorso. L’avvocato verrà da Firenze per raccogliere le adesioni.
Se vuoi ulteriori informazioni puoi trovarle in questo sito o scriverci a info@lacittaecologica.it