Parcheggio multipiano sul Litorale: la montagna ha partorito il topolino. Si investa in uno studio di fattibilità per riattivare il tram-treno per il litorale.

La lodevole iniziativa del circolo Il Fortino di Marina di Pisa sulla mobilità sul e verso il litorale è stata utile per chiarire la reale dimensione del parcheggio che l’Amministrazione vuole realizzare sulla Litoranea.

Nella Relazione allegata alla Delibera di giunta si afferma che i posti auto attuali sarebbero 145 e quelli dopo l’intervento 240, con un aumento, si dice, di +166%, dimostrando di non avere grande dimestichezza con le percentuali (l’aumento sarebbe poco più del 65%). Questi i numeri, sbagliati in diversi sensi, diffusi alla stampa e alla città!

In altri documenti sempre allegati a quella Delibera i posti auto sarebbero nel nuovo parcheggio 66 a piano terra e 73 al primo piano: 139 totali.

Ieri l’Assessore Dringoli nelle conclusioni ha detto che i posti attuali sono un’ottantina e al primo piano ne sarebbero previsti una sessantina. Quindi sostanzialmente si passerebbe orientativamente da 80 a meno di 140. Il tutto per 2milioni di euro, tanto il mutuo lo paga la Regione, cioè sempre i cittadini.

Quel parcheggio non va fatto, è dannoso e costoso.

Il problema della mobilità verso il litorale non si risolve con nuovi posti auto che, aumentando la speranza di sosta, favoriscono l’uso dell’auto e quindi aggravano il problema. Questo assunto, che ormai guida la politica della mobilità di tutte le città europee, è assente dal PUM di Pisa che tutto è tranne che sostenibile e che addirittura non comprende neanche il Litorale. Se non si cambia il modo di muoversi verso il litorale non basteranno mai i parcheggi, legali o abusivi, e le strade e l’ambiente litoraneo sarà in continuazione attaccato.

Unica soluzione vera per la mobilità verso il litorale da Pisa e da Livorno è il ripristino della tranvia.

L’Assessore, che pure è stato tra i promotori della proposta di una robusta “cura del ferro” per la mobilità per Pisa e l’Area Vasta, non ritiene che ci possano essere i numeri e l’equilibrio economico per la realizzazione del collegamento via litorale tra Livorno e Pisa.

Noi diciamo che è ora il momento per verificare la realizzabilità di questa linea tranviaria, unica infrastruttura in grado di garantire una mobilità sostenibile verso il litorale nei mesi estivi e dare alle località litoranee nuove opportunità di vita per il resto dell’anno.

Riteniamo che i 110.000 € di finanziamento ottenuti dal Comune di Livorno per lo studio di fattibilità debbano essere utilizzati (semmai integrandoli con fondi del Comune di Pisa) anche per uno studio di fattibilità del percorso litoraneo.

Nel 1942 il treno (oggi si chiamerebbe Tram-treno) litoraneo trasportò 3.721.635 passeggeri, 10.196 passeggeri al giorno in media, con punte di 1200 passeggeri/ora in estate. Altri tempi si dirà, con una scarsissima mobilità automobilistica. Certo. Ma oggi non si vuole ridurre drasticamente il numero di auto in circolazione? Non si vuole una mobilità sostenibile?

Pisa, 07 marzo 2022

Associazione ambientalista

La Città Ecologica APS

Il resoconto dell’Assemblea al Fortino pubblicato da Il Tirreno del 7 marzo 2022

L’Articolo de La Città ecologica pubblicato da Il Tirreno l’8 marzo 2022

Un nuovo articolo sul Parcheggio su Il Tirreno del 10 marzo 2022.

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