Il CISAM copre un’area boscata di circa 480ha molto poco edificata. Buona parte dell’edificato esistente ruota intorno alle funzioni connesse al reattore nucleare RTS-1, spento dal 1980, e da allora in via di smantellamento. A quanto ci risulta il materiale fissile e il liquido di raffreddamento, entrambi ad alta radioattività, sono stati già allontanati dalla struttura. Resta la struttura del reattore contaminata. A noi risulta ci sia inoltre un capannone che costituisce, ad ora, sede nazionale di stoccaggio per i rifiuti radioattivi di origine sia militare che civile e capannoni in cui si fa tuttora ricerca sulla radioattività e sul disturbo elettromagnetico dei mezzi militari.
Lo smantellamento del reattore e la restituzione dell’Area decontaminata al Parco rappresenta un obiettivo primario in quanto, a distanza di tanti anni dalla costruzione, lo stato di conservazione degli impianti potrebbe non garantire più una perfetta tenuta e costituire una fonte potenziale di rischio di contaminazione dell’ambiente.
Spetterà agli enti preposti e non al Parco stabilire se esista un potenziale pericolo in caso di terremoto. Certo non è questo un argomento da trattare con superficialità o peggio da utilizzare per sostenere una scelta comunque improponibile: realizzare la “cittadina dei Carabinieri” ,già prevista a Coltano per 445.000 metri cubi, ora in area interna al Parco, boscata e di pregio.
Pisa, 03 settembre 2023
Associazione ambientalista LA CITTÀ ECOLOGICA APS
Comitato Permanente per la difesa di Coltano
Il comunicato come pubblicato dalla testata on line PisaToDay il 5 ottobre 2023
Il comunicato come pubblicato sa Il Tirreno del 6 ottobre 2023
anche Legambiente Pisa interviene sull’argomento il 6 ottobre 2023 su Il Tirreno
I precedenti articoli di stampa sull’argomento: