CORSE IN NOTTURNA ALL’IPPODROMO DEGLI ESCOLI? IMPROPONIBILI SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA.

Tenere aperto l’ippodromo tutto l’anno, permettendo di correre anche d’estate e in notturna”. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, in vista delle elezioni regionali e con lo scopo palese di raccattare qua e là consensi e preferenze, torna a riproporre le corse di cavalli in notturna sul Prato degli Escoli. Nel farlo attacca quello che sprezzantemente definisce “ambientalismo da salotto”.

Ci vuole un bel coraggio a definire in questo modo chi da decenni si batte per la difesa dell’ambiente, anticipando temi ed emergenze che molti politici ancora non vedono o negano, e lo fa in modo del tutto volontario, senza nessun tipo di remunerazione. Chi da decenni frequenta i “salotti” della politica, traendone anche un consistente introito mensile, avrebbe almeno il dovere di informarsi e studiare, prima di buttar là inaccettabili proposte populiste che porterebbero danni al Parco.

Petrucci sostiene di voler “far fruttare” economicamente l’ippodromo, dimenticandosi dove tale struttura è collocata. La pista degli Escoli fu tracciata da Leopoldo II nel 1829, e la prima gara si tenne nel 1854; il suo valore storico, dunque, è pari a quello ambientale, sportivo ed economico. Negli ultimi anni del 900, la pista venne adeguata per mantenerne i caratteri di livello nazionale, consentendovi corse di qualità per cavalli di eccellenza. Ma, dal momento che l’ippodromo si trova all’interno della “Selva Pisana”, Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 tutelata a livello europeo dalle direttive Habitat e Uccelli, l’ammodernamento fu possibile con una serie di prescrizioni. Tra esse, il divieto assoluto di utilizzo in notturna.

E’ facile capire come la realizzazione di un potente impianto di illuminazione, che necessariamente dovrebbe estendersi alla parte del parco in cui si accede all’ippodromo, oltre a disturbare gli animali trasformerebbe l’area in una porzione di realtà urbana, sulla quale realizzare eventi. Un parco giochi, insomma, in netto conflitto con le finalità di tutela della biodiversità che il Parco ospita e che, dopo il tramonto, ha bisogno di pace. Soprattutto d’estate quando maggiori sono le presenze ed elevato è il disturbo dovuto al rumore e alle condizioni climatiche estreme, con temperature elevate e prolungati periodi di siccità.

La violazione di tali prescrizioni, obbligate dalla valutazione di incidenza ambientale che rese possibile l’ammodernamento, provocherebbe una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea, con ripercussioni anche economiche.

Altro che ambientalisti da salotto! Le corse in notturna, gravemente errate dal punto di vista ambientale, comporterebbero anche sanzioni.

AMICI DELLA TERRA VERSILIA

COMITATO DIFESA ALBERI PISA

COMITATO PERMANENTE PER LA DIFESA DI COLTANO

ITALIA NOSTRA TOSCANA

LA CITTÀ ECOLOGICA aps

LEGA ITALIANA PROTEZIONE DEGLI UCCELLI LIPU

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