Il Gombo è una spiaggia da salvaguardare, per motivi sia di sicurezza – come prescrive la normativa nazionale – sia di conservazione, come prescrive il Regolamento del Parco MSRM. Favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo significherebbe trasformarla in una spiaggia di “libera” fruizione per i diportisti, e contemporaneamente farne un punto di accesso libero e incontrollato a tutta la Tenuta di San Rossore. Cosa palesemente assurda, in primo luogo per la tutela di quella biodiversità che è uno degli scopi prioritari del Parco perché è da essa che dipende la nostra qualità di vita, in termini di aria…
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Undici tra Associazioni ambientaliste e comitati contro la costruzione della Base.
Le Associazioni ambientaliste ed i Comitati firmatari esprimono ferma contrarietà alla costruzione della base dei Carabinieri che provocherebbe enorme consumo di suolo, gran parte del quale ricadente in area boscata e pregiata del Parco MSRM. Il Governo con gli ultimi provvedimenti dà di fatto il via alla progettazione per la realizzazione del I lotto funzionale della nuova Base dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri (Gruppo di Intervento Speciale – G.I.S. e 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”) tra l’area CISAM a San Piero a Grado e la Tenuta Isabella a Pontedera. Dai documenti emergono dati impressionanti sulle dimensioni ed il costo…
IL GOMBO E LA SPIAGGIA DI SAN ROSSORE RESTINO AREA PROTETTA. SI CONCERTI LA LOTTA ALL’EROSIONE.
Le foto mostrano la situazione attuale. C’è qualcuno che può sostenere che sia una situazione sicura? A noi appare evidente che l’ordinanza in vigore che vieta alle unità da diporto di navigare ed ormeggiare a meno di 250m dalle spiagge, non solo sia giusta ma che debba essere fatta rispettare rigorosamente anche nelle acque antistanti San Rossore sia perché in parte fruibili attraverso visite guidate sia per la sicurezza degli stessi diportisti. Quella nelle foto è una situazione tollerabile sul mare antistante un’area protetta? Favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo significherebbe trasformare quella spiaggia in una spiaggia di…
GOMBO: IL PROBLEMA È L’EROSIONE ALTRO CHE CAMPO BOE PER NATANTI.
La vicenda del cippo lorenense del Gombo merita ancora una qualche attenzione. Riportiamo di seguito alcune foto che evidenziano il problema. Foto del 2017 di Enzo Pranzini. Si evidenzia la colonna e la targa marmorea. Foto di Alberto Giuntini del febbraio 2000 – La targa in marmo. Foto da Sito del Parco MSRM 1 febbraio 2021. La colonna di marmo non c’è più. Fu rotta durante i lavori? Si trova custodita nei locali del Parco? O è andata persa o trafugata? Foto di Mattia Bigongiali estate 2021 Foto estate 2023 da FacebookFoto estate 2023 da Facebook Foto di Alberto Giuntini…
CIPPO DELLA RETE DI MONITORAGGIO COSTIERO LORENESE AL GOMBO: L’INCURIA PRODUCE DANNI AL PATRIMONIO STORICO.
Nel 1828 i Lorena fecero posizionare tre cippi sul litorale che va da Bocca d’Arno a San Rossore sui quali era scritta la distanza di ciascuno di essi dal mare. La rapida evoluzione della costa destava anche allora preoccupazioni, ma non come oggi per l’erosione, bensì per la continua espansione del litorale. È vero che si creavano nuove terre, ma le torri di avvistamento si allontanavano dalla riva e le dune che si formavano davanti impedivano l’osservazione dell’orizzonte, necessaria non solo per vedere nemici e pirati, ma anche contrabbandieri e imbarcazioni che potevano portare persone e merci provenienti da zone…
CISAM: SONO 10.000 GLI ALBERI A RISCHIO E CON ESSI UN INTERO ECOSISTEMA.
Peggio del peggio, peggio del peggiore incubo. Da tempo dicevamo che l’inserimento del CISAM nelle aree a destinazione militare con possibilità di espansione volumetrica senza limiti dell’edificato esistente, previsto dl PIP, avrebbe aperto la strada a disastri ambientali. Ma non avremmo mai immaginato che, con un colpo di mano, il governo Meloni inserisse in un Decreto legge relativo ad infrastrutture civili un comma che dà il via ad una gigantesca base militare, collocata in un’area del parco, nel cuore di una foresta patrimonio Unesco. Dalla planimetria allegata al Decreto si ricava un’occupazione si suolo boscato al CISAM attorno ai 90…
LA CITTÀ ECOLOGICA E IL COMITATO PERMANENTE PER LA DIFESA DI COLTANO CONTRO GLI STANZIAMENTI DEL GOVERNO PER LA BASE DEI CARABINIERI AL CISAM.
La Città ecologica e il Comitato permanente per la difesa di Coltano esprimono la loro contrarietà agli stanziamenti del governo che avviano di fatto la realizzazione della nuova base dei carabinieri al CISAM, in area boscata, interna del Parco MSRM, con alcune aree addestrative a Pontedera. Il Governo con questo Decreto Infrastrutture invece di destinare risorse per nuove linee di Trasporto Rapido di Massa (tranvie), finanzia l’iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e la nuova base dei carabinieri. E il Sindaco Conti esulta, contro gli interessi della città! Ma nella scelta dell’area CISAM per la realizzazione…
TRANVIA D’AREA VASTA COSTIERA: SIA CONNESSA ALLE LINEE URBANE – PASSI PER IL LITORALE PISANO.
La presentazione dello studio commissionato alla Società Metropolitana Milanese che dimostra la fattibilità di una tranvia d’area vasta costiera che unisca Livorno, Pisa e Lucca, è senza dubbio una buona notizia. Un tale collegamento frequente, comodo e accessibile potrebbe essere un forte incentivo ad abbandonare l’uso dell’auto per gli spostamenti nell’area e quindi un contributo importante alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti. Ancora poco si sa dei dettagli del progetto. Da parte nostra vogliamo evidenziare degli aspetti per noi fondamentali. Prima tra tutte la scelta del sistema Tram-Treno una tecnologia ormai molto diffusa in Europa. Si tratta di un…
RIFIUTI: ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE DIABOLICUM. TUTTA SBAGLIATA LA LINEA DEL COMUNE SUI RIFIUTI.
Tutti i numeri (TARI, quantità di rifiuti pro-capite, costo pro-capite, % Raccolta differenziata) dimostrano che la linea del Comune di Pisa in tema di Rifiuti Solidi Urbani è sbagliata ma l’Ente che fa? Buon senso vorrebbe che si fermasse a riflettere per vedere cosa cambiare per invertire questa tendenza disastrosa. E invece procede a testa bassa nella stessa direzione che ha contribuito al disastro: tre nuovi quartieri della città passeranno tra poco ai cassonetti stradali pseudo-intelligenti e cesseranno il porta a porta. Questo metodo di raccolta differenziata è stato introdotto da anni in diversi quartieri della città ed ha dimostrato…
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PISANE SULLA POLITICA DEL VERDE PUBBLICO DEL COMUNE.
Italia Nostra di Pisa, La Città ecologica, Legambiente Pisa, Lipu di Pisa, WWF Alta Toscana hanno stilato un comunicato stampa congiunto sulla politica del verde urbano del Comune di Pisa, che tante proteste ha suscitato in città. Lo riportiamo di seguito. Gli alberi sono esseri viventi in grado di produrre ossigeno e sottrarre anidride carbonica dall’atmosfera. Hanno la capacità di purificare l’aria attraverso la chioma con cui captano inquinanti, in primis polveri sottili e ozono. Sono i migliori alleati per combattere i cambiamenti climatici e anche per attenuarne gli effetti più evidenti (piogge torrenziali, eventi meteorici violenti, alte temperature…