Per ridurre le emissioni climalteranti in città occorre realizzare azioni che puntino tutte a ridurre il numero di auto in circolazione, togliendo a questo modo di trasporto anche una parte consistente dello spazio fisico che oggi gli è riservato per darlo all’uso pedonale e alle infrastrutture della mobilità sostenibile: piste ciclabili e linee tranviarie. Lo sosteniamo da diversi decenni (dai tempi del progetto Systra 1997) e via via dei passi avanti, lentamente , si fanno: il progetto di tranvia urbana ora presentato dal Sindaco, pur se incompleto e insufficiente a massimizzare i passeggeri trasportati, si inquadra in un sistema tranviario…
Categoria: Inquinamenti
SALVAGUARDARE LE ACQUE SUPERFICIALI. PISA DEVE FARE DI PIÙ.
Uno degli anelli del complesso ciclo delle Acque è costituito dalla reimmissione nell’ambiente delle acque utilizzate per le attività umane, che confluiscono per lo più in corpi idrici e quindi nel mare. È essenziale che queste acque siano trattate in modo da non provocare l’inquinamento e quindi il deterioramento di questa risorsa fondamentale per la vita sul pianeta. Purtroppo invece nel territorio del comune di Pisa sono ancora presenti scarichi di acque reflue di piccoli e medi agglomerati che finiscono in acque superficiali (molti dei quali sono poco più che fossi con portata quasi nulla, spesso oggetto di lamentele da…
DALLA CITTÀ PER LE AUTO ALLA CITTÀ PER LE PERSONE. DUE INIZIATIVE DI TRE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PISANE IN VISTA DELLE ELEZIONI COMUNALI.
Le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di primavera costituiranno una scadenza importante per la città. Le tre associazioni nel 2018 organizzarono una iniziativa a ridosso della scadenza elettorale, presentando in quella sede le proprie proposte sul tema della mobilità e chiamando i candidati sindaco a confrontarsi con esse. Le associazioni analizzarono nel corso dell’iniziativa i programmi dei vari candidati a sindaco e li “valutarono”, stilando delle specie di “pagelle”. In vista della scadenza di quest’anno le tre associazioni intendono ripetere quella iniziativa, modificandone tempi e forme, non più solo per valutare i programmi ma anche per condizionare in…
DARSENA EUROPA. DOPO LE LENTICCHIE AVARIATE IL TUBONE.
Dopo la promessa di cinque milioni di metri cubi di sabbia utilizzabili per il ripascimento del litorale pisano provenienti dal dragaggio del Porto di Livorno, svanita con le analisi che hanno dimostrato che quel piatto di lenticchie era avariato, una nuova mirabolante promessa: il TUBONE! I sedimenti che si accumuleranno nella zona, dove, fra l’altro sfocia lo Scolmatore un canale artificiale nel quale confluiscono oltre al depuratore civile ed industriale di Pontedera, diversi fossi minori e per lo più fortemente inquinati da scarichi civili come il Canale dei Navicelli, non sembrano idonei per ripascere le spiagge del litorale pisano, erose…
SI MODIFICHI IL PROGETTO: IL TRAM PASSI DAI LUNGARNI. TUTTA LA CITTÀ SOSTENGA LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTI.
Per ridurre le emissioni climalteranti in città occorre realizzare azioni che puntino tutte a ridurre il numero di auto in circolazione, togliendo a questo modo di trasporto una parte consistente dello spazio fisico che oggi gli è riservato per darlo all’uso pedonale e alle infrastrutture della mobilità sostenibile: piste ciclabili e linee tranviarie. Lo sosteniamo da diversi decenni e via via dei passi avanti, lentamente, si fanno: il progetto di tranvia urbana ora si inquadra in un sistema tranviario d’area vasta, inizia a coinvolgere i comuni limitrofi, passa più internamente al “secondo centro” di Pisa (Cisanello), aggiunge l’ipotesi di una…
SISTEMA FOGNARIO E DEPURAZIONE A PISA – SITUAZIONE PREOCCUPANTE.
L’Italia è stata a più riprese sanzionata dalla Commissione Europea con procedure di infrazione, alcune delle quali conclusesi con sentenza di condanna da parte della Corte europea di giustizia, per essere venuta meno agli obblighi di dotarsi di adeguate reti fognarie e di idonei trattamenti depurativi dei reflui urbani tali da salvaguardare la qualità delle acque superficiali e profonde. Questa situazione non certo lusinghiera riguarda anche la Regione Toscana e anche la nostra città. L’allegato A alla L.R. n.36/2021 individua per Pisa gli interventi “indifferibili ed urgenti concernenti agglomerati interessati da procedure di infrazione” e fissa la data di fine…
27 novembre 1988 – 34 anni dal Referendum ambientalista sul traffico a Pisa – Qualche documento.
Riportiamo qualche documento originale per consentire a chi fosse interessato di conoscere meglio quell’importante evento di 34 anni fa. Le proposte ambientaliste di allora sono sostanzialmente ancora per la maggior parte valide soprattutto nell’idea di fondo che le muoveva: il problema della mobilità può affrontarsi in modo ambientalmente corretto solo puntando ad una drastica riduzione di tutti i flussi di traffico veicolare privato che investono la città. Per fare questo occorre togliere spazio, anche fisico, alle auto e darlo a pedoni (marciapiedi adeguati ed ampie zone pedonali), ciclisti (una reale rete di piste ciclabili che colleghino i comuni limitrofi con…
PISA verso una mobilità “europea”? Bene, ma sul serio!
L’Amministrazione comunale ha ultimamente iniziato una campagna mediatica tesa ad accreditare l’idea che la sua politica sulla mobilità sia in linea con gli indirizzi della Comunità Europea e dei paesi che da tempo si muovono per ridurre il numero di auto e incentivare la mobilità sostenibile. I paesi dell’UE si sono impegnati a ridurre le emissioni nette di gas climalteranti di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e a diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, cioè a conseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro quella data. La aree urbane, pur occupando solo…
LUNGARNI CHIUSI ALLE AUTO. VOGLIAMO UNA CITTÀ PER LE PERSONE, NON PER LE AUTO.
Per un giorno abbiamo sperimentato come sarebbe una città restituita ai cittadini, ai bambini che possono correre e giocare per strada, agli anziani che possono avere i loro tempi senza timore di essere strombazzati o peggio. Una città per le persone, non per le auto. Non è ancora “passata la festa” che già i grandi amministratori pisani ci hanno avvisato che non è il caso di farci illusioni; è stato solo il gioco di un giorno, l’assedio delle auto, di quelle che sono a Pisa le uniche “proprietarie” delle strade, riprenderà come sempre, fino alla prossima festicciola, l’anno prossimo. Occorre…
PD: NO TRAM, BUSVIA. PERSEVERARE È DIABOLICO. SI FA STRADA UNA CERTA RESIPISCENZA.
Il PD pisano, con la sponsorizzazione di Giani, chiede all’Amministrazione Comunale in carica di rinunciare a ogni progetto di tranvia per ritornare al vecchio progetto di busvia dalla Stazione all’Ospedale di Cisanello e nel farlo bacchetta, esplicitamente e implicitamente, anche i suoi amministratori di comuni limitrofi. In questo modo il PD pisano mostra, al di là delle chiacchiere sulla transizione ecologica e la mobilità sostenibile, di perseverare in una politica dei trasporti urbani arcaica che non assume come prioritaria la drastica riduzione delle auto in circolazione e quindi delle emissioni inquinanti e climalteranti. Una politica che ha già portato al…