Il Piano di Recupero ex-Motofides è scaduto. La Città ecologica lo ha denunciato fin dal novembre 2021. Si vada ad un suo ridimensionamento quantitativo che lo renda meno impattante.

L’Associazione Ambientalista La Città ecologica aveva denunciato da molto tempo (il nostro comunicato del 30 novembre 2021 fu ampiamente riportato sulla stampa) che il Piano di Recupero (PdR) “ex-Motofides” era scaduto e quindi aveva perduto ogni validità. Il PdR è stato approvato nel dicembre del 2006. L’Art. 110 della Legge Regionale n. 65/2014 al comma 1 fissa in 10 anni il termine entro il quale i piani attuativi devono essere realizzati e stabilisce, al comma 3, che decorso tale termine “il piano diventa inefficace per la parte non ancora attuata”. Quindi il PdR è scaduto oggi da quasi sei anni.…

Condividi questo articolo:

Il Documento che La Città ecologica ha consegnato alla Sottosegretaria alla Transizione Ecologica On. Ilaria Fontana del M5S.

Il M5S di Pisa ha organizzato sabato 9 luglio alle ore 16.30 a Villa Giraffa un incontro delle Associazioni ambientaliste con la Sottosegretaria di Stato al Ministero della Transizione ecologica, On Ilaria Fontana. La Città ecologica è stata rappresentata all’Incontro da Guido Nassi, membro del Direttivo dell’Associazione. Nassi ha consegnato alla Sottosegretaria il Documento che riportiamo di seguito e che riassume le tematiche che l’Associazione individua come prioritarie per Pisa e L’Area Vasta costiera. Alla Sottosegretaria di Stato al Ministero della Transizione ecologica, On Ilaria Fontana. OGGETTO: Le emergenze ambientali sul nostro territorio e come esso può contribuire fattivamente alla…

Condividi questo articolo:

DARSENA EUROPA E CONFCOMMERCIO: UN PIATTO DI LENTICCHIE È SUFFICIENTE?

Associazione ambientalista LA CITTÀ ECOLOGICA APS COMUNICATO STAMPA del 12 maggio 2022 DARSENA EUROPA. LA CITTÀ ECOLOGICA NON PARTECIPA ALL’INIZIATIVA DI CONFCOMMERCIO. Confcommercio di Pisa non ha invitato le Associazioni Ambientaliste tra i relatori all’iniziativa sulla Darsena Europa che si terrà il 13 maggio a San Rossore (sic!). La Città ecologica, che da anni si batte contro la realizzazione di quell’opera monstre, non parteciperà quindi a quella iniziativa, che si configura come un faccia a faccia tra i rappresentanti dei balneatori e chi quell’opera ha promosso o finanziato. Sullo sfondo la promessa dei milioni di metri cubi di sedimenti utilizzabili…

Condividi questo articolo:

Cambiamenti climatici e innalzamento del livello del mare. STEPHEN OLSEN AL CIRCOLO IL FORTINO

Venerdì 13 a cena e dopo cena al Circolo IL FORTINO di Marina di Pisa ad ascoltare uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle strategie di adattamento all’innalzamento del livello del mare prodotto dai cambiamenti climatici. La Città ecologica aderisce all’iniziativa ed invita i propri amici a parteciparvi. Occorre prenotarsi. LINK PER SEGUIRE ON LINE  

Condividi questo articolo:

FAST PARK sul Litorale: il Comune dà i numeri.

Sono SOLO 40 I POSTI IN PIÙ, forse anche meno. L’Associazione ambientalista LA CITTÀ ECOLOGICA illustra di seguito l’incredibile balletto di numeri presente nei documenti ufficiali sul FAST PARK di Marina. Nella Relazione allegata alla Delibera di giunta N. 246 del 29/10/21 che approva l’intervento si afferma che i posti auto attuali sarebbero 145 e quelli dopo l’intervento 240, con un aumento, si dice, di +166%, dimostrando di non avere grande dimestichezza con le percentuali (l’aumento sarebbe poco più del 65%). Questi i numeri, sbagliati in diversi sensi, sono stati comunicati alla Regione e diffusi alla stampa e, quindi, alla…

Condividi questo articolo:

Il Flash mob contro il Fast Park e l’inclemenza climatica per una mobilità sostenibile (meno auto, più bici, il tram).

LE FOTO E I MEZZI D’INFORMAZIONE     L’iniziativa su PisaToDay del 3 aprile 2022 L’iniziativa su La Nazione on line del 3 aprile 2022 L’iniziativa su QUINewsPisa.it del 3 aprile 2022 L’iniziativa in un post nel gruppo Toscana Oggi Vita Nova    

Condividi questo articolo:

Ancora parcheggi sul Litorale: una scelta sbagliata. Un’altra mobilità è possibile.

Comunicato stampa delle Associazioni per il Territorio Non è con nuovi parcheggi che si risolve il problema della mobilità verso e sul litorale pisano. I parcheggi, aumentando la speranza di sosta, favoriscono l’uso dell’auto e quindi aggravano il problema. Questo assunto, che ormai guida la politica della mobilità di molte le città europee, anche di grandi dimensioni, è purtroppo sempre stato estraneo alla politica della mobilità del Comune di Pisa. Il problema non è solo il singolo parcheggio sulla Litoranea, è quale politica della mobilità si vuol perseguire. È quella la linea per il futuro? È con altri parcheggi, magari…

Condividi questo articolo:

Mobilità sostenibile = vita migliore sul litorale. Flash mob organizzato dalle Associazioni per il Territorio

Ma servono interventi coerenti, non nuovi parcheggi. L’Amministrazione comunale vuole spendere 2 milioni di euro per realizzare un parcheggio a due piani sulla Litoranea a Marina. Dopo un incredibile balletto di numeri, a oggi i nuovi posti auto sarebbero circa 40 (50.000€ a nuovo posto auto). La Regione Toscana finanzia il parcheggio per un numero di posti auto superiore, come scambiatore e al servizio anche di Comuni limitrofi. In realtà è solo un ulteriore parcheggio attrattore di traffico sul litorale già congestionato, in particolare in estate, da un mare di auto che rendono inefficiente il servizio pubblico. Occorre abbandonare l’illusione…

Condividi questo articolo:

PIATTAFORMA EUROPA: IN UN DOCUMENTO I MOTIVI DELLA CONTRARIETÀ ALL’OPERA.

LA CITTÀ ECOLOGICA PISA ITALIA NOSTRA LIVORNO La Piattaforma Europa, prevista dal Piano Regolatore Portuale di Livorno, prevede un’enorme espansione del Porto verso mare e verso nord. La fase 3 del progetto prevede un molo nord quasi in linea con l’attuale foce armata sud dello Scolmatore che si estende in mare per circa 3100 metri! Come estensione superficiale molto più di un raddoppio del porto attuale, che come si è soliti fare per le discariche, si fa al confine col Comune vicino. Il motivo è rendere il porto capace di ricevere anche navi passeggeri e soprattutto portacontainers di ultima generazioni:…

Condividi questo articolo:

DARSENA EUROPA: NO ALLA LOGICA DELLA COMPENSAZIONE DEL DANNO

Il progetto della Darsena Europa non va realizzato. La Città ecologica la ritiene un’opera di una fase storica ormai superata, basata sul gigantismo delle navi e su una crescita continua del traffico marittimo. Per realizzarlo sarebbero necessarie circa 2 milioni di tonnellate tra pietre e massi, calcestruzzo per 150.00 tonnellate, 4 milioni di tonnellate di acciaio. Sarebbero emesse quantità enormi di gas clima-alteranti e consumate grandi quantità di energia per la sola realizzazione. Gli effetti sulla costa pisana potrebbero essere catastrofici, fino alla scomparsa della spiaggia fino a Tirrenia soprattutto se sommati agli effetti dei cambiamenti climatici con l’aumento di…

Condividi questo articolo: