Mobilità sostenibile per il litorale: servono interventi coerenti. Appello congiunto delle Associazioni.

Venerdì 4 marzo si è tenuto un incontro organizzato dal circolo Il Fortino su: “La mobilità sul litorale”. In quella sede l’assessore Dringoli ha anche illustrato il nuovo parcheggio sopraelevato a Marina di Pisa: a fronte di una spesa di due milioni di euro si prevede un incremento di circa sessanta posti auto, con un costo medio di oltre 33.000 euro per auto. Ci chiediamo se sia davvero questa la “transizione ecologica” a cui mirano il Comune di Pisa e la Regione Toscana (la quale finanzierebbe l’opera usando i fondi del PNRR). Il nuovo parcheggio rappresenterebbe solo un ulteriore attrattore…

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Parcheggio multipiano sul Litorale: la montagna ha partorito il topolino. Si investa in uno studio di fattibilità per riattivare il tram-treno per il litorale.

La lodevole iniziativa del circolo Il Fortino di Marina di Pisa sulla mobilità sul e verso il litorale è stata utile per chiarire la reale dimensione del parcheggio che l’Amministrazione vuole realizzare sulla Litoranea. Nella Relazione allegata alla Delibera di giunta si afferma che i posti auto attuali sarebbero 145 e quelli dopo l’intervento 240, con un aumento, si dice, di +166%, dimostrando di non avere grande dimestichezza con le percentuali (l’aumento sarebbe poco più del 65%). Questi i numeri, sbagliati in diversi sensi, diffusi alla stampa e alla città! In altri documenti sempre allegati a quella Delibera i posti…

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PD: NO TRAM, BUSVIA. PERSEVERARE È DIABOLICO. SI FA STRADA UNA CERTA RESIPISCENZA.

Il PD pisano, con la sponsorizzazione di Giani, chiede all’Amministrazione Comunale in carica di rinunciare a ogni progetto di tranvia per ritornare al vecchio progetto di busvia dalla Stazione all’Ospedale di Cisanello e nel farlo bacchetta, esplicitamente e implicitamente, anche i suoi amministratori di comuni limitrofi. In questo modo il PD pisano mostra, al di là delle chiacchiere sulla transizione ecologica e la mobilità sostenibile, di perseverare in una politica dei trasporti urbani arcaica che non assume come prioritaria la drastica riduzione delle auto in circolazione e quindi delle emissioni inquinanti e climalteranti. Una politica che ha già portato al…

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BENE LA MASSICCIA CURA DEL FERRO. COINVOLGERE PERÒ IL LITORALE PISANO

Gli ambientalisti pisani che fin dal Referendum sul Traffico del 1988 sostengono la necessità di un trasporto pubblico elettrico in sede propria (tram e tram-treno) per realizzare una mobilità sostenibile che riduca drasticamente il numero di auto in circolazione, non possono che gioire per le scelte che sembrano finalmente emergere a livello dei Comuni dell’Area Vasta costiera. Positivo che le tre amministrazioni insieme pensino a collegamenti di tipo tranviario tra le città e i principali paesi dell’Area Vasta (Cascina, San Giuliano, Viareggio) utilizzando binari esistenti o da installare ex-novo (per Lucca in primis) citando esplicitamente la tecnologia del tram-treno, unica…

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LUNGARNI IN ZTL E PERCORSI DAL TRAM. QUESTA È LA PISA SOSTENIBILE

Sulla mobilità in città sembra che il dibattito riparta sempre da zero, sempre dando per scontati gli attuali volumi di traffico veicolare privato e mai pensando a scelte che privilegino una diversa mobilità e la sostenibità, sempre sbandierata per operazioni di greenwashing. Ora si sostiene che il traffico veicolare privato non può essere limitato sui Lungarni perché essi sarebbero usati come assi di attraversamento della città. Per farlo occorrerebbe aspettare la tangenziale a nord della città. Ovviamente non si portano dati a sostegno di questa tesi. Quante sono le auto che giornalmente attraversano i lungarni per attraversare la città? Nessuno…

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Il progetto di tranvia Stazione-Ospedale Cisanello escluso dai finanziamenti del PNRR sul TRM

Il progetto della linea tranviaria pisana dalla Stazione all’Ospedale di Cisanello non rientra tra quelli finanziati con i fondi del PNRR per il Trasporto Rapido di Massa (TRM). I fondi destinati ai nuovi impianti erano pochi (solo 2,2miliardi) e sono andati per lo più alle grandi città metropolitane oltre a città più grandi di Pisa (Bergamo, Rimini, Perugia, ma non tranvie). Peccato. La Città ecologica aveva criticato le scelte progettuali della giunta pisana. Errato secondo noi il percorso della linea troppo esterno al centro storico, l’area cittadina origine/destinazione della maggior numero degli spostamenti. L’ostinazione nel non aver voluto neanche prendere…

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Parcheggio multipiano sul Litorale: una scelta sbagliata. Si investa invece in un progetto per riattivare il tram.

La delibera con la quale la Giunta pisana approva, “in linea tecnica”, il progetto di un parcheggio multipiano sul litorale è un classico esempio di quel bla-bla green che ammanta scelte che vanno nella direzione opposta rispetto alla sostenibilità, fino a rasentare la disonestà intellettuale. Il problema della mobilità verso il litorale non si risolve con nuovi posti auto che, aumentando la speranza di sosta, favoriscono l’uso dell’auto e quindi aggravano il problema. Questo assunto, che ormai guida la politica della mobilità di tutte le città europee, è assente dal PUM di Pisa che tutto è tranne che sostenibile e…

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Un grave errore incentivare l’uso dell’auto, qualsiasi tipo di auto, per la mobilità in città.

La Città ecologica ritiene che l’Atto di Indirizzo approvato dalla Giunta Conti che di fatto elimina la ZTL per le auto elettriche ed ibride oltre ad introdurre per esse ulteriori incentivi alla sosta, sia un grave errore dal punto di vista ambientale. Riteniamo che in una città delle dimensioni di Pisa qualsiasi provvedimento che incentivi l’uso dell’auto, di qualsiasi tipo di auto, sia in contrasto con l’obbiettivo di una mobilità a basso impatto ambientale. Anche se fosse vero (e non lo è come anche i bambini delle elementari sanno) che i mezzi elettrici sono “a zero impatto ambientale”, come si…

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Bene il confronto tra i sindaci, ma l’obbiettivo sia realmente una mobilità ecologica di uomini e merci.

La Città ecologica da moltissimi anni sostiene che la mobilità nell’Area Vasta costiera pisana-livornese possa trovare una soluzione ecologicamente valida, che produca quindi una drastica riduzione delle auto in circolazione, solo integrando linee urbane di Tram nei tre capoluoghi (Livorno-Pisa-Lucca) con un sistema di linee di Tram-Treno d’area vasta che, utilizzando le linee ferroviarie esistenti, colleghi le linee tranviarie urbane con linee tranviarie interurbane, senza rotture di carico. Quindi linee tranviarie interurbane che colleghino Pisa con Livorno, con il litorale, con Lucca, con l’asse Cascina-Pontedera, con Viareggio, con Collesalvetti. Per arrivare a questo abbiamo sempre sollecitato le Amministrazioni dell’Area Vasta…

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Alta velocità ferroviaria tra Pisa e Firenze? Le priorità sono altre. Fare bene la “cura del ferro”.

L’assoluta priorità da dare alla trazione elettrica in sede propria per la mobilità di uomini e merci è sempre stato uno dei capisaldi dell’azione degli esponenti dell’Associazione ambientalista La Città ecologica. Già almeno dal 1991 proponevamo la reintroduzione di linee tranviarie a Pisa (vedi immagine n. 2 che riporta articoli del 1991) e innumerevoli sono state le iniziative pubbliche nelle quali abbiamo sviluppato e articolato questa nostra proposta. Come pure siamo stati gli unici a far sentire la propria voce contro il progetto del People Mover, ben prima che fosse costruito (vedi immagine n. 3 di seguito che riporta articolo…

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