Nomi di spicco e scienziati di alto livello alla iniziativa che le associazioni ambientaliste promotrici della petizione contro la base nel parco organizzano il 15 novembre alle ore 15 nella Sala Convegni della Stazione Leopolda. L’iniziativa si aprirà con un messaggio video di Pierluigi Cervellati, grande urbanista e Coordinatore per la redazione del primo Piano Territoriale di Coordinamento del Parco. Sempre in collegamento video ci saranno il Rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari e la giornalista di Raitre Sabrina Giannini. Il programma è densissimo di interventi scientifici, sui temi della biodiversità, delle aree protette, del paesaggio litoraneo e…
Categoria: Parchi
I COMUNI DELL’AREA PISANA CONTRO LA BASE AL CISAM. FIRMA TOMASO MONTANARI. COSA ASPETTANO CONTI, FRANCONI, GIANI E BANI A MUTARE IL LORO ORIENTAMENTO?
“Incompatibile con le esigenze di tutela” legate al Parco. Così il Consiglio Comunale di San Giuliano ha bollato la realizzazione della Base dei Carabinieri al CISAM. È il terzo comune dell’area pisana ad esprimersi in tal senso, dopo Vecchiano, il cui sindaco è anche Presidente della Provincia, e Calci, il cui sindaco Massimiliano Ghimenti ha sottoscritto la petizione ambientalista. I comuni dell’area pisana, a parte Pisa, sono dunque contrari alla realizzazione della Mega-base nel Parco, e due di essi, Vecchiano e San Giuliano, fanno parte dei sei enti che costituiscono la Comunità del Parco. Qualche giorno fa ha aderito alla…
TESTO DELLA PETIZIONE “NO ALLA BASE DEI CARABINIERI NEL PARCO MSRM. STOP A CONSUMO DI SUOLO E PERDITA DI BIODIVERSITÀ.”. PRIMI 102 FIRMATARI
Esprimiamo ferma contrarietà alla localizzazione della base dei Carabinieri (Gruppo di Intervento Speciale – G.I.S. e 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”) tra l’area CISAM a San Piero a Grado e la Tenuta Isabella a Pontedera. Essa provocherebbe enorme consumo di suolo, gran parte del quale in area boscata e pregiata del Parco MSRM. Al CISAM la base occuperebbe circa 90 ettari: un’enormità. Si pensi che, a Coltano, la già colossale base occupava 73 ettari, per 440.000 metri cubi di volumetrie. E lì trovavano spazio il poligono di tiro e la pista addestrativa automobilistica (ora localizzati a Pontedera) e pure i Carabinieri…
QUATTORDICI ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E CENTO PRIMI FIRMATARI PRESTIGIOSI LANCIANO UNA PETIZIONE: “NO ALLA BASE NEL PARCO. NO AL CONSUMO DI SUOLO”
Quattordici associazioni ambientaliste lanciano una petizione per gridare NO alla base dei Carabinieri nel Parco. Sono: Amici della Terra (Nazionale e Versilia), Apuane libere, Italia nostra (Toscana, Pisa e Versilia), il Comitato per la difesa di Coltano, il Comitato Difesa Alberi Pisa, La città Ecologica, Lipu Toscana, Le voci degli Alberi Pietrasanta, Mountain Wilderness Nazionale, WWF (Alta Toscana e Toscana). E mettono sul piatto un centinaio di “prime firme” di altissima qualificazione e di rilievo nazionale. Non è possibile citare qui tutti i 102 firmatari, i cui nomi sono però pubblicati in ordine alfabetico in calce alla petizione, e contenuti…
Diportisti al Gombo. Il prof. Apollonio: possibili gravi effetti sulla biodiversità
Il Gombo è una spiaggia da salvaguardare, per motivi sia di sicurezza – come prescrive la normativa nazionale – sia di conservazione, come prescrive il Regolamento del Parco MSRM. Favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo significherebbe trasformarla in una spiaggia di “libera” fruizione per i diportisti, e contemporaneamente farne un punto di accesso libero e incontrollato a tutta la Tenuta di San Rossore. Cosa palesemente assurda, in primo luogo per la tutela di quella biodiversità che è uno degli scopi prioritari del Parco perché è da essa che dipende la nostra qualità di vita, in termini di aria…
Undici tra Associazioni ambientaliste e comitati contro la costruzione della Base.
Le Associazioni ambientaliste ed i Comitati firmatari esprimono ferma contrarietà alla costruzione della base dei Carabinieri che provocherebbe enorme consumo di suolo, gran parte del quale ricadente in area boscata e pregiata del Parco MSRM. Il Governo con gli ultimi provvedimenti dà di fatto il via alla progettazione per la realizzazione del I lotto funzionale della nuova Base dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri (Gruppo di Intervento Speciale – G.I.S. e 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”) tra l’area CISAM a San Piero a Grado e la Tenuta Isabella a Pontedera. Dai documenti emergono dati impressionanti sulle dimensioni ed il costo…
IL GOMBO E LA SPIAGGIA DI SAN ROSSORE RESTINO AREA PROTETTA. SI CONCERTI LA LOTTA ALL’EROSIONE.
Le foto mostrano la situazione attuale. C’è qualcuno che può sostenere che sia una situazione sicura? A noi appare evidente che l’ordinanza in vigore che vieta alle unità da diporto di navigare ed ormeggiare a meno di 250m dalle spiagge, non solo sia giusta ma che debba essere fatta rispettare rigorosamente anche nelle acque antistanti San Rossore sia perché in parte fruibili attraverso visite guidate sia per la sicurezza degli stessi diportisti. Quella nelle foto è una situazione tollerabile sul mare antistante un’area protetta? Favorire e incentivare l’attracco dei natanti al Gombo significherebbe trasformare quella spiaggia in una spiaggia di…
GOMBO: IL PROBLEMA È L’EROSIONE ALTRO CHE CAMPO BOE PER NATANTI.
La vicenda del cippo lorenense del Gombo merita ancora una qualche attenzione. Riportiamo di seguito alcune foto che evidenziano il problema. Foto del 2017 di Enzo Pranzini. Si evidenzia la colonna e la targa marmorea. Foto di Alberto Giuntini del febbraio 2000 – La targa in marmo. Foto da Sito del Parco MSRM 1 febbraio 2021. La colonna di marmo non c’è più. Fu rotta durante i lavori? Si trova custodita nei locali del Parco? O è andata persa o trafugata? Foto di Mattia Bigongiali estate 2021 Foto estate 2023 da FacebookFoto estate 2023 da Facebook Foto di Alberto Giuntini…
CIPPO DELLA RETE DI MONITORAGGIO COSTIERO LORENESE AL GOMBO: L’INCURIA PRODUCE DANNI AL PATRIMONIO STORICO.
Nel 1828 i Lorena fecero posizionare tre cippi sul litorale che va da Bocca d’Arno a San Rossore sui quali era scritta la distanza di ciascuno di essi dal mare. La rapida evoluzione della costa destava anche allora preoccupazioni, ma non come oggi per l’erosione, bensì per la continua espansione del litorale. È vero che si creavano nuove terre, ma le torri di avvistamento si allontanavano dalla riva e le dune che si formavano davanti impedivano l’osservazione dell’orizzonte, necessaria non solo per vedere nemici e pirati, ma anche contrabbandieri e imbarcazioni che potevano portare persone e merci provenienti da zone…
CISAM: SONO 10.000 GLI ALBERI A RISCHIO E CON ESSI UN INTERO ECOSISTEMA.
Peggio del peggio, peggio del peggiore incubo. Da tempo dicevamo che l’inserimento del CISAM nelle aree a destinazione militare con possibilità di espansione volumetrica senza limiti dell’edificato esistente, previsto dl PIP, avrebbe aperto la strada a disastri ambientali. Ma non avremmo mai immaginato che, con un colpo di mano, il governo Meloni inserisse in un Decreto legge relativo ad infrastrutture civili un comma che dà il via ad una gigantesca base militare, collocata in un’area del parco, nel cuore di una foresta patrimonio Unesco. Dalla planimetria allegata al Decreto si ricava un’occupazione si suolo boscato al CISAM attorno ai 90…